venerdì 27 agosto 2021

Less is more

Nulla da dire se non ... che palle.

Ci risiamo. Stomaco gelatinoso, denti serrati e testa che vaga sino a perdersi in meandri bui e tortuosi. Voglia di scappare o, in alternativa (e forse più sanamente - si dice "sanamente"?), mandare affanculo un pò di persone. Neppure tante. Quelle due o tre che a volte mi chiedo: ma perché proprio io dovevo incontrarle nel mio cammino?

Ma si sa, queste sono domande senza risposta. 

La vita, le situazioni, le contingenze, spesso anche le scelte fatte (perché, comunque sia, le scelte vanno fatte e non sempre si rivelano poi essere quelle giuste). Fatto sta che dopo un po' di tempo ci si ritrova a fare i conti e accade che il bilancio non sia sempre positivo. 

La tentazione è riavvolgere il nastro sino al punto in cui si pensa di aver imboccato la via sbagliata ma, oltre ad essere impossibile... spesso non è neanche sicuro che l'altra direzione che ci si presentava al bivio fosse quella corretta (il detto "dalla padella alla brace" non è stato inventato tanto per).

Oppure tamponare.

Adottare un approccio conservativo (anche del proprio equilibrio interiore) e cercare di applicare al proprio quotidiano lo slogan, molto in uso tra stilisti e fashionisti, less is more.

Togliere. Levare. Alleggerire. Sgravare...

Da oggi ci provo.

E vi farò sapere.

Intanto ecco in foto Ulisse che applica questo metodo da quando è nato.




 

1 commento: