martedì 13 maggio 2025

Ma io non sono Don Chisciotte


 Mio Dio, che stanca. 

E' da domenica che sono più a pezzi del solito. Dolori ovunque tipo influenza. Collo, schiena, gambe, braccia, mani. Alla schiena è più persistente perché non scompare neppure con gli analgesici ma almeno si attutisce e riesco a riposare un po'. Perché girarsi nel letto è diventata una scommessa ormai. Mi giro? e poi cosa sentirò? se prendo gli analgesici prima di andare a dormire, devo dire che arrivo sino al mattino bene. Ed infatti ormai li prendo sempre. Il problema è che quando mi alzo ho il collo che sembra come bloccato e le gambe che si stancano subito dopo pochi passi durante l'uscita col cane. 

La schiena, fintanto che c'è il sostegno del busto, tiene. Ma in compenso mi stringe proprio sul busto e mi lascia indolenzimenti sulle costole laterali... Vabbè. La coperta è sempre corta. Se va bene per una cosa inevitabilmente da fastidio ad un'altra. Si tratta di scegliere il male minore. 

Che figata!!

Oggi ho incontro una ragazza che incrocio spesso con Iyashi al mattino, anche lei cane-munita. 

Quando mi ha chiesto come andasse e che cosa pensassi io di tutto quello che mi sta accadendo (premetto che è una ragazza molto spirituale: ha una grande Fede in Gesù e Dio, non credo nella Chiesa in quanto tale, ma proprio nel rimettere tutte le nostre ansie, paure, angosce, gioie... nelle mani di Gesù con fiducia, chiedendo a Lui cosa sia meglio per noi e con la stessa fiducia imparare ad ascoltare le Sue riposte, perché ci sono sempre). 

In particolare credo che mi chiedesse cosa ne pensassi del fatto che "casualmente" il giorno in cui dovevo iniziare la nuova chemioterapia (chemio che la mia oncologa di Sassari preferiva non iniziare subito per la mia solita neutropenia, ma che a Milano invece insistevano per farmi fare subito)  ci sia stato un BUG nel sistema informatico del Santissima Annunziata che non ha consentito ai laboratori e alla Farmacia di analizzare provette di sangue né di erogare farmaci non prenotati da tempo. Ossia il mio caso.

Io al momento non ho capito che si riferisse a questo e, con un nodo in gola, per il quale ho trattenuto a stento le lacrime perché, nonostante ci si incontri spesso e si parli anche di cose importanti, non ho la confidenza di lasciarmi andare (confidenza che ho solo con mia mamma e mio marito a dire il vero...), ho risposto:

"Mi sento agli sgoccioli".

Perché è così.

E' come se le lancette del mio orologio TIC TOC stiano facendo i loro ultimi giri.

Il mio corpo è stanco e stufo. Credo che ci stia.

L'ho sempre detto di non essere una combattente, né una guerriera (BRRRRRR che espressioni odiose). Sono una che sino ad oggi ha accettato tutto perché poteva ancora farcela. Oggi sento i primi cedimenti.

Chiedo a Nostro Signore Lassù che mi dia almeno altri 5 anni per vedere i miei figli un po' più avviati di come li vedo adesso. Poi basta.

Che decida Lui. Che mi dica Lui se posso arrendermi o se vuol fare il MIRACOLO. A me vanno bene entrambi. Purché Matteo e Filli siano avviati. E pronti.

Quando la sera arrivo che ho dolori ovunque, il mio unico desiderio è sdraiarmi per far riposare tutte le membra... e attendere che l'analgesico inizi a fare effetto, mi dico: se non avessi responsabilità verso terzi, ci proverei ancora?

Io credo di no. Credo che lascerei che l'analgesico più forte che c'è facesse il suo benedetto effetto e mi vorrei addormentare.

Perché davvero: mi sembra sempre di più una lotta contro i Mulini a Vento.

Ma io non sono Don Chisciotte.


Ho letto una volta una frase di uno scrittore statunitense dei primi del 900 (R. A. Heinlein) che recitava: "Combattere i mulini a vento fa più male a te che ai mulini".

Inizio a credere che sia così.

Voglio avere fiducia. Ma faccio fatica. Tanta fatica.

Ho decisamente più fiducia in Dio e in quello che Lui sceglierà essere giusto per me. Perché ci ha sempre preso (è un dritto, Lui!).

E così anche stasera, la giornata volge al termine. Ho fatto una torta con degli albumi che mi erano avanzati dalle crostate che avevo fatto nei giorni scorsi. L'ho fatta perché desidero che attorno a me tutto appaia il più normale possibile. E siccome a volte è troppo difficile (come quando DEVO stare sdraiata perché il dolore alla schiena e la stanchezza hanno il sopravvento e mia figlia mi vede così... e non lo sopporto), allora non appena sento che ho un po' di sprint faccio la mamma normale.

Per certi versi non vedo l'ora che Filli vada a Milano per non dover più assistere a questo mio decadimento. Matteo l'ha vissuto decisamente meno. Forse non è un bene perché se non vedi la immaginazione può galoppare e ipotizzare situazioni ancora peggiori... però la quotidianità di Filli secondo me è più pesante.

Quando sarà a Milano potrò "fingere" meglio!

O magari no. Magari da Lassù si deciderà che non è ancora giunto il tempo di cedere le armi e che mi tocca ancora crederci e perseverare.


PS: aggiornamento dell'ultima ora.

Ho un po' di febbre. Io che normalmente ho 35°, se arrivo a 37,5° sento la differenza. Ecco i dolori dappertutto. Ecco i brividi di freddo.

Ecco la Provvidenza che anche stavolta ha fatto ciò che era meglio per me non facendomi fare la chemio ieri...


Spero di farcela per la settimana prossima. Altrimenti inizio a preoccuparmi...

Seriamente.

domenica 4 maggio 2025

Rottame

Cakkio,  cakkio, cakkio. Mi sto abbattendo. Sto pensando in negativo. Sto facendo il countdown su ogni cosa che faccio. Ho in testa che se mi va bene arrivo al 2031.

Ho bisogno di una vacanza perché penso che tra un po' di tempo avrò difficolta anche a tenermi in piedi.

Vedo tutto grigiolino. Cerco di inforcare i miei occhiali rosa ma hanno le lenti rigate e vedo comunque male. Un brutto orizzonte.

Neanche stavolta la terapia ha funzionato. Dopo la Rm alla colonna che ha evidenziato progressioni ovunque e due vertebre particolarmente a rischio (ho dovuto mettere il busto e sono in lista per vertebro plastica a Milano), anche la Tc total body ha confermato la progressione a livello epatico. Si cambia chemio.

Sei mesi di acqua fresca.

Nei prossimi giorni avrò gli incontri con le oncologhe di riferimento per definire il tutto ma si parla di una chemio che da poco è finalmente stata autorizzata dall'AIFA per essere "passata" dal SSN. Una simile all'ENHERTU quanto a simpatia.

In 21 giorni devo fare due infusioni. Una il primo giorno, l'altra l'ottavo. Poi sino al ventunesimo pausa. e si riparte.

Se mi farà stare di schifo come l'altra non avrò neppure il tempo di riprendermi che già sto facendo l'altra infusione.

Se poi funziona pure alla grande come l'altra... siamo a cavallo.

Eh, si. Sono diventata pessimista.

Su sette chemio ne ha funzionata una sola.

E poi la schiena. Cavolo. Per girarmi nel letto devo fare leva sul cuscino con un braccio e girarmi piano piano. E fa comunque male. La notte sto dormendo a spizzichi e mozzichi.

Il busto aiuta ma è fastidioso perché stringe sotto le ascelle e sullo stomaco.

51 anni oggi. Un rottame.



Poi penso che il tumore mi è stato diagnosticato nel 2015. Quindi 10 anni fa. Sono in piena statistica.

Altri 5 anni circa e CIAONE.

Il che non sarebbe neppure un problema se questo benedetti figli non fossero già a posto.

Una sta iniziando.

L'atro boh?! Non capisco cosa abbia in testa. Vorrei scuoterlo. Ma sembra viaggiare su altri binari. Che non si incroceranno mai coi miei. E non mi va neppure di fargli pesare la situazione perché credo che, se non è proprio totalmente sconclusionato, un po' lo deve aver capito che non è del tutto rosea.

Tutto questo mi stanca. Anche Lello mi preoccupa. Ma adesso lo vedo meglio e penso che ci saranno i fratelli a dargli un aiuto.

Mentre i ragazzi li vedo così... fragili soprattutto perché non sono assolutamente consapevoli di esserlo.

Vorrei davvero riposarmi lontano da tutto.

In casa non sto facendo più nulla. C'è polvere ovunque. Devo lavare i pavimenti ma non posso farlo perché non devo sollevare alcun peso. Pulire i bagni, no perché non devo fare movimenti. Benedette salviette detergenti inumidite e wc net: con quelle mi arrangio ma ci sono le fughe del mosaico della doccia che sembrano dei cruciverba.

Oggi ho stirato perché non potevo far ancora accumulare tutto. Col busto sono riuscita piano piano. Ma non mi va di essere così. 

Anche fuori col cane. Mi devo sedere subito perché la schiena si stanca in fretta ed io pure. 

Per fortuna Iyashi è un tipo contemplativo quindi anche lui dopo poco vuole sedersi ad osservare il panorama o la gente che passa. Ma io vorrei utilizzare questa uscita mattutina anche per fare un minimo di movimento. Ormai il mio smartwatch non fa altro che ricordarmi che la mia linea di allenamento sta subendo notevoli flessioni verso il basso.

MAVAFFANCULO pure a lui.

Basta. Tra poco devo andare a fare la allegra in pizzeria con mamma, papà, zia, Fabio, Lello, Matteo e Filli e a rincuorare tutti che tutto va bene! Per festeggiare i miei 51 anni.

Quando me ne starei a casa a fissare il soffitto.

Ho mal di stomaco e sonno ma farò del mio meglio.