venerdì 5 febbraio 2016

Primo pit stop fatto. Tutto ok!


E sono passati sette mesi!
Cioè non so se mi spiego: SETTE MESI!!!!!
Per certi versi mi sembra ieri. Per latri una vita fa...
Era il 2 luglio e faceva un gran caldo.
Il giorno della vista, invece, lo scorso 3 febbraio, Milano mi ha accolta con una pioggerellina sottile ed insistente che nelle prime ore del pomeriggio si è trasformata in grandine. Poi finalmente il sole.
Sole... un parolone...
Dei raggi si sono fatti timidamente strada tra la nebbia e le nuvole nere ed il Duomo finalmente mi è sembrato quasi... bello!


Scherzo.
Il Duomo di Milano è unico.
Ma quanto a stile gotico...il mio cuore ormai appartiene da anni a Notre Dame de Paris.
E io sono una persona molto fedele.

Oltre a mia mamma, ho portato con me la mia princess. Desideravo che vedesse il luogo in cui mi recherò nei prossimi anni, ogni sei mesi, per farle capire che nessuno mi fa (ne farà) del male.
Ogni tanto la sofferenza di quei dieci giorni di lontananza forzata riaffiorano nei suoi discorsi e mi si si stringe il cuore.
Questa volta invece ci siamo divertite tanto!!



 



Dopo la visita, abbiamo passeggiato per le vie della città, nonostante il tempo inclemente. 
Abbiamo mangiato al tanto sospirato BURGER KING; 
visto la meravigliosa temporanea di Muchat;preso un te al café del Palazzo Reale ed infine ci siamo immerse capo e collo nel megastore di Zara.
Delirio da saldi....

E' stato bello vederla sorridere e capire che anche per lei il peggio è passato!

lunedì 1 febbraio 2016

Oggi c'è il sole. Tutto bene.

Oggi mi sono alzata con positività. Un'arietta tiepida e confortevole mi ha accolto mentre spalancavo le persiane dopo aver dormito tutta la notte con le finestre aperte per sentire il profumo della sera che scende sulla città quasi deserta.
Mi piace molto farlo.
Ne approfitto quando mio marito non c'è perché ha il turno di notte oppure perché è in viaggio (come stavolta).
Mi piace sentire il rumore del mare, lo "scampanellio" degli alberi delle barche attraccate al porto che dondolando producono una strana ninna nanna e gli stridii dei gabbiani che volano bassi e atterrano sulla banchina per riposare.
Io sotto il piumone, con lo scaldaletto acceso, al calduccio ma con il viso al fresco per respirare la notte.
La mattina mi sveglio decisamente più tonificata.
E così è stato.
Dopo aver sistemato le camere, preparato la colazione e accompagnato la piccola a scuola ripetendo assieme a lei geografia, congiuntivo ed imperativo (per fortuna il grande ormai, in questo, è ostinatamente ed assolutamente autonomo), sono rientrata al volo a casa per la mia sessione di home fitness che ormai accompagna le mie mattine da più di un anno.
Doccetta.
A lavoro.
Prima però ho steso la biancheria e, quindi, sono uscita in terrazzo: signori... che giornata!

Uno spettacolo. Ogni volta che il cielo a febbraio è così  mi viene una gran voglia di fare frittelle.
Ma devo trattenermi perché ora devo lavorare. 
Creditori e (soprattutto) debitori mi attendono...
Magari stasera faccio una torta.
Si, almeno una torta devo farla.
Bello questo "lunedì 1 febbraio". Secondo me porta bene...